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Come leggere l’attestazione Isee: le sigle e il significato

documento isee

Come leggere l’attestazione Isee? Vediamo come interpretare i dati del documento utile ad attestare il proprio reddito.

Come leggere l’attestazione Isee? Senza conoscere le sigle riportate sul documento e il relativo significato è assai difficile comprendere ciò che si ha davanti agli occhi. Vediamo come decifrare l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente senza fare errori.

Come leggere l’attestazione Isee?

Leggere l’Isee non è un gioco da ragazzi, specialmente a causa delle tante voci riportate sul documento. Chiariamo innanzitutto, il valore di questa attestazione. In gergo tecnico è definito Indicatore della Situazione Economica Equivalente. In poche parole, è l’unico strumento valido e accettato per misurare il livello economico complessivo di un dato nucleo familiare. L’Isee, prendendo in considerazione una serie di variabili, tra cui il numero dei componenti della famiglia e l’eventuale presenza di disabili, tiene conto di tutti i patrimoni. Inoltre, è bene sottolineare che l’attestazione si riferisce all’anno precedente il rilascio.

Chiarito cos’è il valore Isee, vediamo come leggere l’attestazione. E’ bene sapere che l’acronimo Isee non indica solo il nome del documento, ma anche la formula con il quale viene calcolato: ISE = indicatore situazione economica e SE = scala di equivalenza. Per quel che riguarda l’Ise, questo è il risultato della seguente formula: ISE= ISR + 20% ISP. L’ISR è l’indicatore situazione reddituale, mentre l’ISP è l’indicatore situazione patrimoniale. In parole povere, l’Ise è il reddito di tutti i componenti familiari più il 20% del patrimonio mobiliare e immobiliare della famiglia.

Ecco un video che spiega al meglio come si calcola l’Isee:

Isee: quale valore leggere e come interpretarlo

Prima di capire dove si legge il valore Isee, è bene fare un’altra precisazione:

  • ISR è la somma di reddito complessivo (RC), proventi agrari (PAG), rendimento del patrimonio mobiliare (RPM) e detrazioni del canone annuo di locazione (DC);
  • ISP: per questo indicatore si applica la seguente formula PI + (PM – 15.493,71). PI è il patrimonio immobiliare, mentre PM è quello mobiliare.

Pertanto, le voci da prendere in considerazione sono tre: ISR, ISP e ISE. Soltanto avendo questi valori si può arrivare ad applicare la SE, ovvero la scala di equivalenza. Questa cambia in base al numero dei componenti:

  • persona sola: indicatore pari a 1;
  • due componenti: 1,57;
  • tre componenti: 2,04;
  • quattro componenti: 2.46;
  • cinque componenti: 2,85.

Infine, si applicano le seguenti maggiorazioni:

  • 0,20 se nel nucleo familiare ci sono tre figli minorenni;
  • 0,35 se nel nucleo ci sono quattro figli minorenni;
  • 0,50 in caso di cinque figli.

E’ bene sottolineare che, superati i cinque componenti si aggiunge 0,35 per ogni persona aggiunta, mentre si ci sono figli minorenni si aggiunge 0,20. A questo punto, l’Isee si calcola dividendo l’ISE per la SE.

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ultimo aggiornamento: 28 Aprile 2022 9:54

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